Licenziamento dopo il rientro dal congedo di maternità: attenzione al licenziamento abusivo
Il licenziamento di una dipendente al rientro dal congedo di maternità è complicato e può essere rapidamente considerato abusivo. A cosa deve fare attenzione il datore di lavoro?
I timori del datore di lavoro dopo il parto sono reali: assenze più frequenti, minore flessibilità nell'orario di lavoro, prolungamento del congedo di maternità con il congedo per allattamento o richieste di riduzione del ritmo di attività. Il datore di lavoro deve essere vigile, poiché esiste un forte rischio che un licenziamento venga considerato abusivo.
Questo articolo sviluppa i seguenti argomenti:
- divieto di discriminazione (Art. 3 LPar)
- protezione contro il licenziamento intempestivo (Art. 336c CO)
- licenziamento ingiusto
- licenziamento a causa della gravidanza o della situazione familiare
- motivi oggettivi di licenziamento
- richiesta di riduzione dell'orario di lavoro
- sanzioni per licenziamento ingiusto